Il neologismo ha sollevato non meno dibattiti della nuova figura professionale cui si riferisce: il navigator, un lavoratore che ha suscitato l'interesse, quasi sempre assai superficiale, di politici, giornalisti e opinione pubblica. A.N.NA. è la prova di questa superficialità e il tentativo di dare voce ad un corpus di quasi tremila professionisti che hanno finora "navigato" in acque troppo mosse.
Costituitasi lo scorso settembre a Milano, l'Associazione Nazionale NAvigator nasce per tutelare la dignità dei propri associati: questo il primo e più importante scopo del suo Statuto. Una dignità che ha visto una ferocia lesiva senza alcun precedente: povero, poverissimo, il Paese che consente di diffamare una categoria di propri lavoratori.E che lavoratori!Assunti nel luglio 2019 con un contratto di collaborazione alle dipendenze di Anpal Servizi S.p.A. (l'in-house dell'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) dopo una selezione pubblica tanto difficile quanto trasparente, siamo plurilaureati con un voto superiore al 107/110 nei campi della giurisprudenza, sociologia, psicologia, scienze politiche. Da oltre un anno mettiamo le nostre competenze al servizio dei centri per l'impiego regionali, sottostando alle più disparate esigenze e richieste di ciascun territorio. Eppure, ancora oggi, larga parte delle narratives che ci riguardano palesano un'ingiustificata ignoranza sul nostro ruolo.Siamo lavoratori che rivendicano la dignità del proprio operato e scontano la colpa di aver creduto nel rinnovamento di questo Paese. Sostengono e ripagano i nostri sforzi quotidiani le centinaia di utenti cui prestiamo assistenza e i colleghi degli uffici che sgraviamo di oneri immensi.
Caro collega,Che tu creda di meritare un'informazione scevra dalle propagande;che tu voglia contribuire al miglioramento delle Politiche del Lavoro in Italia;che tu abbia urgenza di condividere i tuoi problemi e le tue esperienze professionali:A.N.NA. è qui. Per questo.
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